Il nuovo modello di CVO si ispira a una particolare tecnica di camuffamento che adottarono le navi da guerra inglesi e americane.
Per contrastare i lanci di siluri dei famigerati U-Boat tedeschi, la Marina inglese affidò all’artista Norman Wilkinson lo studio di una grafica degli scafi appropriata: l’obiettivo era quello di confondere, poiché in mare è impossibile nascondersi, rendendo più difficile l’individuazione del profilo della nave e quindi la sua velocità e la sua rotta.
Allora fu un successo. E la prossima estate, anche se i radar rendono un camouflage obsoleto, potremo riscoprire la singolare bellezza Razzle-Dazzle: un ammaliante effetto optical che affascina disorientandoci. E tu sei già pronto a dargli la caccia?